La scelta Vegana

Per la salute:

Le diete vegane ben pianificate contengono tutti i nutrienti di cui il nostro corpo ha bisogno e sono adatte a ogni età e fase della vita.

Alcune ricerche hanno collegato le diete vegane a pressione sanguigna e colesterolo più bassi e tassi più bassi di malattie cardiache, diabete di tipo 2 e alcuni tipi di cancro.

Sperimentare la cucina vegan è una grande opportunità per saperne di più sulla nutrizione più adatta all'essere umano e migliorare la dieta per vivere una vita più sana e più lunga.

Cereali integrali, frutta, noci, semi e verdure, sono ricchi di fibre, vitamine, sali minerali e oligoelementi.

Provare per credere!

Per gli animali:

Considerando quanto spiegato sopra, è chiaro che lo sfruttamento e l'uccisione di animali per il consumo alimentare non sia più una vera necessità.

ALCUNI ESEMPI DI SFRUTTAMENTO:

Le mucche potrebbero vivere ben oltre i 20 anni, mentre negli allevamenti "da latte" vengono di solito uccise tra i 3-4 anni quando la produzione di latte non è più considerata 'redditizia'. Le mucche allevate per la carne (manzo) vengono uccise prima.
• I pulcini da carne vengono uccisi a 6 settimane di vita, sono cresciuti troppo rapidamente per sostenere il proprio peso e il proprio cuore quando vengono uccisi. I polli possono vivere fino a 10 anni.
• I suini vengono macellati tra i 4-6 mesi di età, mentre potrebbero raggiungere i 15 anni.
• Anche le pecore possono vivere fino a 15 anni, ma a seconda che vengano macellate come agnelli o
in seguito, vengono fucilate e dissanguate tra i 3-10 mesi di età.
• Ogni settimana nel Regno Unito 3.000 vitelli maschi vengono uccisi poco dopo la nascita, di solito entro pochi giorni, e
ogni anno vengono uccisi oltre 40 milioni di pulcini nati soltanto il giorno prima, compresi quelli provenienti da allevamenti biologici, questo perché i Maschi non secernono fluidi corporei destinati alla prole (latte di vacca), né depongono uova come fanno le galline.

Per l'ambiente:

La produzione di carne e altri prodotti di origine animale pone un pesante fardello sull'ambiente: dalle colture e dall'acqua necessarie per nutrire gli animali, al trasporto e ad altri processi coinvolti dalla fattoria alla tavola. La grande quantità di mangime per cereali necessaria per la produzione di carne contribuisce in modo significativo alla deforestazione, alla perdita di habitat e all'estinzione delle specie. Nel solo Brasile, l'equivalente di 5,6 milioni di acri di terra viene utilizzato per coltivare semi di soia per animali in Europa. Questa terra contribuisce allo sviluppo della malnutrizione mondiale spingendo le popolazioni povere a coltivare colture da reddito per l'alimentazione degli animali, piuttosto che per il cibo per se stesse. D'altra parte, per sostenere una dieta vegana sono necessarie quantità notevolmente inferiori di colture e acqua, rendendo il passaggio al veganismo uno dei modi più semplici, divertenti ed efficaci per ridurre il nostro impatto sull'ambiente.